Chiesa di San Benedetto

Via Teatro Greco 2. (Apri Mappa)
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Descrizione

Il monastero delle Benedettine di via Crociferi è stato fondato nel 1355 e fino al terremoto del 1693 era composto solamente da quella che oggi costituisce la badia grande, mentre l’attuale badia piccola era il Monastero di Santa Maddalena. La ricostruzione della fine del XVII sec. ha determinato l’inglobamento dell’odierna badia piccola, tramite la costruzione dell’arco – nel 1704 – che col passare del tempo è divenuto un simbolo della città, oltre che simbolica porta d’accesso all’intera via.

Il Monastero ancora oggi è vissuto da una folta comunità monastica, dedita all’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento e rispettosa della regola della clausura, anche se con notevoli aperture al mondo esterno, prima fra tutte il loro affacciarsi sulla scalinata della chiesa di San Benedetto intonando un coro alla patrona di Catania, Agata, durante la processione del 5 febbraio.

Al monastero appartiene anche la chiesa di San Benedetto, interamente affrescata da Tuccari fra il 1726 ed il 1729; il percorso guidato del Sito Storico Monastero San Benedetto, fa scoprire la chiesa passando dal suo ingresso monumentale, la scalinata degli angeli, e dal parlatorio settecentesco, ambiente simbolo della clausura in quanto luogo della comunicazione fra suore e parenti. Proprio in questi locali  è stato ambientato il film di Franco Zeffirelli "Storia di una capinera", tratto dal romanzo omonimo di Giovanni Verga.

Piccola nota archeologica del percorso, i resti di una domus romana rinvenuti all’interno e che rappresentano l’introduzione della visita, che comprende anche l’ingresso al MacS – Museo Arte Contemporanea Sicilia, con sede nella badia piccola.